Negli ultimi mesi l’aumento del prezzo di acquisto del kWh sta aumentando considerevolmente e di conseguenza anche l’importo che troviamo sulle nostre bollette.
Come fare per ridurre i costi dei consumi energetici, utilizzando una fonte di energia rispettosa dell’ambiente?
Il buon compromesso tra risparmio e sostenibilità è l’impianto fotovoltaico plug&play, detto anche “da balcone”: un sistema pratico e poco ingombrante che dà la possibilità di produrre energia elettrica in casa riducendo l’impatto sulla bolletta. L’impianto si presenta come un kit compatto e senza batteria, che si collega direttamente ad una presa elettrica dell’abitazione.
L’impianto permette di generare corrente elettrica continua, attraverso la trasformazione delle radiazioni solari tramite un inverter, già compreso nel kit che si riceve a casa. Questo strumento fa sì che l’energia generata venga utilizzata per l’alimentazione degli apparecchi elettrici dell’abitazione, facendo risparmiare sul costo della bolletta.
Da cosa è composto un sistema plug&play e di quanto spazio necessita?
I pannelli solari di questo tipo, secondo quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), devono avere una potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W e sono composti essenzialmente da: pannelli fotovoltaici; un inverter, necessario per convertire la corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata; quadri elettrici e cavi di collegamento.
Solitamente un pannello fotovoltaico da balcone da circa 300 Wp (Watt di picco), non supera i due metri di larghezza, ha uno spessore di 40 mm e il peso si aggira sui 20 kg. È necessario quindi uno spazio di almeno 2 metri quadrati per ciascun pannello, esposto al sole e senza ombra (a terra, su una parete o una ringhiera).
Il costo di un modulo plug&play varia dai 600 agli 800 euro ma considerando i vantaggi che si ottengono su ciascuna bolletta, non risulta troppo costoso. Un solo pannello non potrebbe chiaramente sopperire al fabbisogno di una famiglia, ma può consentire, se connesso ad altri moduli, di ridurre molto l’impatto dei rincari: 3 pannelli da 340 Wp consentono di produrre fino a 1500 kWh in 12 mesi (che corrispondono a circa 300 euro l’anno in meno).
I costi di installazione si possono ridurre se si accede a sconti e agevolazioni fiscali: grazie all’ecobonus, infatti, è possibile usufruire di uno sconto diretto in fattura del 50% sul prezzo degli impianti, dei pannelli solari e dei sistemi di accumulo.